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Biblioteca di Valgreghentino
24 marzo 2012
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L’Europa di Giuditta Podestà fra mito,
immaginario e letteratura 21 maggio 2011 Lo scorso sabato 21 maggio,
con la partecipazione di alcuni degli autori del saggio critico “L’ottimismo
della conchiglia”, il Convento di Santa Maria la Vite ha ospitato il primo
convegno dedicato a Giuditta Podestà, la proprietaria del Convento alla quale
si deve il suo restauro e la fondazione del Ceislo (Centro internazionale di studi lombardi) che ha
portato a Olginate, dal 1983 al 2002, docenti e
studenti delle scuole e delle università di tutto il mondo. Il pretesto per l’organizzazione del
convegno è stata la recentissima pubblicazione, a cura della FrancoAngeli di Milano, del saggio critico “L’ottimismo della conchiglia” curato
da Giuseppe Leone; un saggio che ci restituisce un’intellettuale di grande
spessore che ha contribuito ad affermare la letteratura comparata in Italia e
che ha anticipato molte delle tematiche e problematiche legate all’Europa. Giuditta Podestà (1921-2005) è stata
critico comparatista e docente di letteratura
comparata in varie università europee ed estere, nonché fondatrice di scuole
di italianistica in vari paesi europei e del Ceislo il Centro internazionale di studi lombardi la cui
eredità culturale è stata raccolta dall’associazione Santa Maria la Vite
Giuditta Podestà e dal Melabò. *****
Foto 1 Foto 2 Foto 3 Nelle foto: alcuni momenti del Convegno Foto 1: accanto a Giuseppe Leone
(al centro), curatore del saggio critico, e a Roberto Zambonini (a destra),
presidente del Melabò, il professor Luciano Malusa, docente di Filosofia presso l’Università di
Genova e presidente dell’Associazione Filosofica Ligure. Foto 2: il professor Luigi Cattanei, storico,
saggista e critico, accademico dell’Ateneo di Brescia. Foto 3: il giovane olginatese Ramon Lungaroni recentemente laureatosi a Milano in Scienze dei
beni culturali con la tesi “Gli affreschi tardogotici
in Santa Maria la Vite a Olginate” (relatore: Dott.ssa Fiorella Frisoni). L’ottimismo della conchiglia Il pensiero e l’opera di Giuditta Podestà, fra comparatismo e europeismo Il volume, curato da
Giuseppe Leone, è scritto a più
mani da autori che, per lo più, le furono amici o colleghi durante i lunghi
anni d’insegnamento in Italia e all’estero (Luciano Malusa,
Luigi Cattanei, Paola Ruminelli,
Luigi Vittorio Ferraris, Maryse
Jeuland-Meynaud, Dieter Rügge, Nunziapia Castellano Canevara, Nicoletta Lavaselli Ferrero, Roberto Zambonini, Stefano Curci,
Stefania Zanardi), i quali, in vario modo e con
competenze disciplinari diverse, ne hanno tracciato un ritratto esaustivo e
completo, fino a far emergere la
figura di un’intellettuale moderna, alle prese con la nuova realtà
dell’Europa Unita, convinta che non vi possa essere unificazione politica
senza prima un’integrazione fra i popoli favorita dallo studio e dalla
diffusione della letteratura comparata. |